SAN ZENO NAVIGLIO

L’acciaieria di San Zeno Naviglio a Brescia, è lo stabilimento più grande del Gruppo con una superficie di circa 491.860 m2 e una capacità di produzione di circa 950.000 tonnellate l’anno di acciaio.

L’acciaieria di San Zeno Naviglio a Brescia, è lo stabilimento più grande del Gruppo con una superficie di circa 491.860 m2 e una capacità di produzione di circa 950.000 tonnellate l’anno di acciaio per l’acciaieria e di 700.000 tonnellate per il laminatoio.

Nello stabilimento di San Zeno, il processo di produzione dell’acciaio inizia con la fusione del rottame, che viene così interamente riciclato, prosegue con l’affinamento e si conclude con la colata continua, il risultato sono i semi-prodotti di sezione tonda, quadra, rettangolare e dog bone.

L’acciaieria dispone di un forno elettrico, due forni di affinazione di cui uno twin che consente di trattare contemporaneamente due colate di acciaio, un impianto di degasaggio, due linee di colata continua e un impianto di trattamento acque.

Tonnellate anno acciaio

m² superficie stabilimento

Dal processo produttivo è ottenuto anche un sottoprodotto, il Blackstone, destinato al riutilizzo in edilizia come sottofondo per lavori di costruzione, per conglomerati bituminosi e cementizi; il prodotto di “scarto” che viene riutilizzato è un esempio perfetto di economia circolare nella produzione siderurgica.

Lo stabilimento dispone di un raccordo ferroviario di oltre 5 chilometri, che lo collega alla linea ferroviaria nazionale.

Ad agosto 2023 è entrato in funzione il nuovo laminatoio travi, un impianto perfettamente verticalizzato con l’acciaieria.

L’ impianto, dispone delle migliori tecnologie disponibili ed è uno dei più importanti progetti industriali dell’industria siderurgica italiana. Il laminatoio è all’avanguardia in termini di sostenibilità, tecnologia ed innovazione grazie alle soluzioni di efficienza energetica e all’utilizzo di energie rinnovabili.

Il processo inizia con il forno di riscaldo, situato in prossimità delle colate continue esistenti e permette di utilizzare i semiprodotti in parte ancora caldi, con notevole abbattimento della quantità di gas necessario al riscaldo; il semiprodotto riscaldato fino a circa 1250°, prosegue con la laminazione prima di sbozzatura e poi di finitura, per poi arrivare nell’area a freddo con raddrizzatura, taglio e legatura.

Il nuovo laminatoio SBM è in grado di laminare 700 mila tonnellate di acciaio, e di integrare la produzione, oggi suddivisa in tre diversi stabilimenti, con notevole beneficio della gestione della logistica; gli attuali laminatoi proseguiranno nei rispettivi percorsi di specializzazione.

SEZIONE QUADRA
SEZIONE RETTANGOLARE
DOG BONE
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SEZIONE TONDA
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